Dublino 1800 707 707

Autori

Luca Bozzoli

Descrizione

Questo viaggio nasce da un libro, nato a sua volta da un viaggio, entrambi di un secolo fa. Nel 1902 un cittadino statunitense ventiseienne, viaggiatore e scrittore, raggiunge l’Europa, come molti suoi connazionali, alla scoperta del vecchio continente: perché le sue strade, i suoi palazzi, i volti dei suoi abitanti dessero forma e sostanza a ciò che di Londra, Roma, Parigi si era ascoltato nelle scuole, letto sui giornali, nei romanzi, e fantasticato.

Ma Jack London, autore e narratore di quel viaggio, è curioso. Curioso del quotidiano dell’Europa, di come quel vecchio continente sia sopravvissuto alla sua storia, di come ci sopravviva ancora, nell’anno 1902. Curioso di camminare per le strade del centro culturale di quell’epoca, di conoscerlo nella sua complessità: dall’immagine maestosa che si è prodotta dell’Europa fino a dove morde la sua radice, a ciò che nutre e dà sostanza a quella stessa immagine.

Jack London, raggiunta Londra, darà una sua interpretazione del viaggio in Europa. L’ingrediente principale che sceglie per comprendere il quotidiano e la complessità di quel continente è il tempo.

Decide di accordarsi al tempo di ciò che vuole capire, vivere al ritmo quotidiano di un luogo, l’East end, la periferia londinese, di cui intuisce la natura cruciale nel prodursi di quell’idea di centro verso cui, insieme a molti altri, aveva intrapreso il proprio viaggio. Per Jack London viaggiare non significa catturare nel proprio tempo, accumulare tappe o ricordi, ma piuttosto conoscere altri tempi, incontrare, assaggiare, cantare qualcosa di profondamente diverso.

Il viaggio che ho proposto è un’indagine della realtà abitativa di Dublino che è un centro finanziario in continua espansione, negli scorsi anni infatti le più grandi multinazionali l’hanno scelta per i vantaggi che offre dal punto di vista fiscale, vi hanno procurato lavoro e immigrazione, ma, al cuore della città stessa si sono diffuse periferie umane sempre più nette: a febbraio 2017 erano 7167 i senzatetto di cui si avesse notizia ufficiale.

Come nel caso del viaggio che ho scelto come guida svolgerò il mio per esperienza diretta, accordando per una settimana il mio tempo al tempo di quelle settemila persone, frequentando gli stessi ostelli di emergenza e provando a modo mio a mettere tempo nello spazio neutro e urbanizzato di Dublino: per capire come e perché quello spazio è organizzato in quel modo, per ripensarlo daccapo, perché sia un po’ meno ovvio, o solo per imparare a immaginarne uno diverso.

 

{EN}

The idea of my travel comes from a book, written after and about another travel; they, both the book and the travel, lead us back to 1902.

Back at that time a US citizen, 26 years old, writer and traveller, reached Europe, like many US citizens did, aiming to discover the old country, and expecting its streets, squares and buildings to match with and give shape to what they had learnt as students, read and imagined for years about the old country.

Jack London, our 26 years old American traveller, is curious. He wonders about the everyday life of Europe, about how that country lives its now, its 1902, after all that happened in its past and which he read about in books. Jack London wants to walk the streets that lead at the cultural heart of his times, to know them in their complexity, to see where their majestic portrait dig with its roots.  

The travel I proposed is an enquiry about Dublin housing situation. In the past years the city area of Dublin is economically rising thanks to its tax policies that brought on its land many companies from all over the world, but, at the same time, 7167 people (February 2017) have no place to live.

As it was for the travel I took inspiration from, I will experience the reality I want to talk about in first person. Using my time in the same way as more than seven thousand people are using theirs everyday. Discussing through time how space is organized, to think it as a non-obvious outcome, to learn how to imagine it differently.

 

Contatti del referente

Luca Bozzoli
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