news

UN PO DI NOVECENTO
By: Redazione Fuorirotta
In:news
martedì 13 febbraio 2018

nuovo-logo-FR

Un viaggio attraverso i progetti FuoriRotta 2017

 

Un Po di Novecento

di Eva Bearzatti, Marco Frascella, Maria Vittoria Novati e Lara Toffoli

È il corso d’acqua più lungo d’Italia, ma oggi è una realtà marginale. Altri fiumi italiani hanno una storia antica e sono riconoscibili nell’immaginario comune: il Tevere è la culla del mito fondativo di Roma, il Piave è il fiume della Grande Guerra e nell’Arno Manzoni ha “sciacquato i panni” della nostra lingua. Il Po, il “Grande Dimenticato”– così lo ha definito il giornalista Paolo Rumiz – è in realtà il grande assente dall’immaginario nazionale. Eppure un immaginario c’è.

Il viaggio dei quattro autori lungo questo corso d’acqua si è snodato attraverso i luoghi che il cinema ne ha celebrato: da Paisà di Rossellini, La lunga notte del 43’ di Vancini, Riso amaro di De Santis, fino a Novecento di Bertolucci, senza dimenticare la celeberrima e felice saga dei film di Don Camillo, il fiume ha fatto da sfondo ad eventi storici cruciali del Novecento, come le lotte contadine e la Resistenza. Attraversando la pianura in senso contrario al fiume, dal Delta fino a Torino, a bordo di quattro biciclette, i protagonisti di questo percorso ciclo-cinematografico nella memoria collettiva hanno viaggiato sul solco di queste pellicole, fino a ritrovare le storie delle persone che ancora conservano la memoria di questo territorio. La bicicletta ha consentito di raggiungere le zone più rurali, entrare in contatto con le associazioni locali e le singole persone, stabilendo un rapporto diretto con il fiume, la pianura, la sua gente e il suo spirito.

“Un Po di Novecento” ha raccolto queste testimonianze in una mappa interattiva del fiume, una piattaforma online in cui raccogliere tutti i contenuti (foto, video, disegni, testi, estratti di film o di racconti) riguardanti ciascun luogo attraversato durante il viaggio, con la speranza che il progetto duri e venga ampliato in futuro, aggiungendo nuove tappe, nuovi riferimenti culturali legati a quello specifico territorio.