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IONICA MISTERICA
By: Redazione Fuorirotta
In:news
venerdì 23 febbraio 2018

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UN VIAGGIO ATTRAVERSO I PROGETTI FUORIROTTA 2017

 

IONICA MISTERICA

di Silvia Muletti, Mara Biondi e Flavia Furiani

Ionica Misterica riporta Mara, Flavia e Silvia a viaggiare in un territorio che già conoscono ma che hanno saputo guardare con occhi diversi, tracciando i luoghi legati alle tradizioni curative del Sud Italia, che hanno come protagoniste le donne.

Tracciare una rotta delle tradizioni curative del Sud Italia ha significato viaggiare non solo il paesaggio che ancora le trasuda, ma le pieghe mentali di chi in quel paesaggio cresce, le emozioni di essere donna nella cultura meridionale.

Nei secoli, alle donne sono stati affibbiati diverse capacità e poteri, son state chiamate streghe e vestali, quando presentano un legame con l’occulto. In questo viaggio, le nostre viaggiatrici hanno cercato le storie delle donne che, di quelle caratteristiche, non hanno fatto leggenda ma parte del quotidiano, dal loro intimo all’immaginario del luogo che abitano. Le tappe sono state scelte seguendo percorsi fuori dal turismo tradizionale perché hanno come frecce direzionali le storie di “curandera di paese”.

Per tre settimane si sono immerse nei luoghi di malocchio e taglio dei vermi, per raccogliere i racconti di antichi ma ancora usati metodi curativi tradizionali e spirituali. Le protagoniste sono state registrate, per creare un archivio di suoni e voci del curativo della regione, e disegnate in un collage tra le parole e gli oggetti usati nei riti, assieme ai porta-fortuna.

Mappare le storie di un luogo, oltre che visitarlo, è stata una necessità intima e umana; se il viaggio è stato all’insegna della parola, detta e non detta, in forma di augurio, invito, controversa e attesa, allora vale la pena provare a ridare il viaggio secondo questo mezzo: un reading teatrale.

Un reading dove Silvia, in particolare, rappresenterà i sentimenti di chi scopre questa realtà, raccontando gli incontri e presentandoli: instaurando dei dialoghi tra Silvia stessa lì presente e le voci delle curatrici incontrare; queste voci sono gli audio che Silvia ha raccolto durante il viaggio, che appaiono come personaggi da dietro le quinte e che andranno a dialogare con lei.